Giampaolo Pretto
“… il gesto coreografico di Giampaolo Pretto, vero étoile del podio, veicola un’intenzione espressiva mutevole e variegata: dall’esuberanza di Mozart all’imponenza di Schubert, passando per le commosse pagine di Duparc, la suggestione visiva corrobora il fascino sonoro in un’esperienza concertistica di grande valore”
Antonino Trotta, l’Ape Musicale, settembre 2018
Giampaolo Pretto è direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica di Torino dal 2016. Dal 2009 ad oggi è salito sul podio di numerose compagini italiane e internazionali: Teatro Petruzzelli di Bari (cui lo lega dal 2015 un’intensa collaborazione), Arena di Verona, Wuhan Philarmonic, Z. Paliashvili di Tbilisi, Haydn di Bolzano, Teatro Olimpico di Vicenza, Unimi di Milano, OPV di Padova, Toscanini di Parma, Sinfonica Abruzzese, Orchestra Sinfonica di Milano.
Ha diretto dal 2016 al 2018 il concerto di Capodanno all’Opera di Firenze, nonché in tutte le edizioni del Festival Mito dal 2016 ad oggi. Il suo repertorio spazia dal barocco al contemporaneo, privilegiando romanticismo e Novecento storico; si ricordano in particolare le esecuzioni di Das Gebet des Herren di Schubert (Novara 2007), Misericordium di Britten (Firenze 2013), Nänie di Brahms (Bari 2017) (di cui ha inciso la prima sinfonia) e la Messa in mi minore di Bruckner (Bolzano e Trento 2016). Oltre alle molte prime italiane, tra cui i Quattro preludi e fuga di Bach/Stravinsky, Feux d’artifices di G. Connesson, il concerto per viola di J. Higdon, Nähe fern di W. Rihm, ha diretto molti lavori di autori contemporanei come Battistelli, Campogrande (di cui ha diretto anche la prima assoluta dell’opera La notte di San Nicola), Colasanti, Glass, Pärt, Dessner e Larcher, collaborando con solisti del calibro di Ian Bostridge, Katia e Marielle Labèque, Duo Jussen, Alexander Malofeev, Gabriela Montero, Enrico Dindo, Andrea Lucchesini, Chloe Mun, Benedetto Lupo, Suyoen Kim, Signum Quartet, Nils Mönkemeyer.
Formatosi in flauto e composizione ai Conservatori di Verona e Torino, per la direzione è allievo di Piero Bellugi. Dal 2000 al 2018 è docente e Maestro preparatore dell’Orchestra Giovanile Italiana a Fiesole. Impegnato anche come compositore, ha al suo attivo il concerto per flauto violoncello e orchestra d’archi Nine Rooms (2013); il quartetto A flat, commissione 2014 dell’Ex Novo Ensemble di Venezia; Per quelli che volano, concerto per clarinetto e orchestra commissionato dalla Haydn di Bolzano e diretto in prima esecuzione nel 2016; Tre d’amore per orchestra da camera (2018), eseguito sul podio dell’Unimi a Milano. Del 2019 è la pubblicazione per i tipi di Durand della sua trascrizione per quintetto della seconda Sonata di Debussy.
Il canale televisivo Classica di Sky gli ha dedicato due approfonditi ritratti per le serie “I notevoli” e “Contrappunti”.