Benedetto Lupo
Accademico di Santa Cecilia, tra i talenti più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto Lupo si è imposto all’attenzione del mondo con l’affermazione nel 1989, primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn, preludio di una brillante carriera che ne fa uno dei pianisti più raffinati e richiesti del panorama musicale internazionale.
Considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, si è imposto all’attenzione internazionale vincendo nel 1989, primo italiano, il prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Da qui la collaborazione con le più importanti orchestre americane ed europee, tra cui Philadelphia Orchestra, Boston e Chicago Symphony, LA Philharmonic, Orchestre Symphonique de Montréal, Seattle Symphony, London Philharmonic, Gewandhaus Orchester di Lipsia, Rotterdam Philharmonic, la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, su invito di direttori come Yves Abel, Vladimir Jurowski, Bernard Labadie, Juanjo Mena, Kent Nagano, solo per citarne alcuni. La sua intensa attività concertistica lo vede ospite regolare delle principali sale da concerto e festival internazionali fra cui il Lincoln Center di New York, la Salle Pleyel di Parigi, la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Berlino, il Palais des Beaux Arts di Bruxelles, il Festival di Tanglewood, il Festival “Enescu” di Bucarest e il Tivoli Festival di Copenaghen.
Nelle ultime stagioni si segnala il debutto con l’Orchestra Nazionale della RTVE di Madrid, la tournée con l’Orchestra da Camera di Mantova, i ritorni alla Società del Quartetto di Milano, a Roma con l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di S. Cecilia ed a Londra con la London Philharmonic, oltre ai recital monografici dedicati a Debussy, in Italia e all’estero, fra cui alla National Gallery di Washington nel giorno del centenario della morte del compositore (“il recital Debussy di Benedetto Lupo è stato un’esperienza musicale, sensuale e sonora assolutamente eccezionale” Le Devoir – “le interpretazioni di Lupo, libere da qualsiasi prevedibilità e routine, sono interamente personali, meditate e fresche. Durante l’intero concerto, il pubblico lo ha ascoltato in quel rapito silenzio, riservato al miglior modo di far musica” Washington Post).
Oltre alle registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e statunitensi, Benedetto Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA, nonché l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la ARTS. Nel 2005 è uscita una nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto numerosi premi internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”.
Nato a Bari, Benedetto Lupo ha iniziato gli studi musicali nella sua città, perfezionandosi successivamente con Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini e Murray Perahia. Dopo il debutto a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven, si è anche affermato in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il “Cortot”, “Robert Casadesus”, “Gina Bachauer” e nel 1992 con il Premio “Terence Judd” a Londra.
Pianista dal vasto repertorio, Benedetto Lupo ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica e didattica; tiene masterclass presso importanti istituzioni internazionali, è spesso invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali e, dall’anno accademico 2013/2014, è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, istituzione della quale, dal dicembre 2015, è Accademico effettivo.