La Vaghezza

Mayah Kadish: violino
Ignacio Ramal: violino
Anastasia Baraviera: violoncello
Gianluca Geremia: tiorba
Marco Crosetto: tastiere

Il concetto indefinito di vaghezza descrive a pieno l’estetica di questo ensemble, caratterizzata da spontaneità ed atmosfere sonore sorprendenti. Con un focus sulla musica del ‘600, che prevede ampio spazio per fantasia ed improvvisazioni, sviluppano un’intensa ricerca musicale che li porta spesso a toccare limiti esecutivi.
L’alta qualità individuale dei cinque fa sì che vi sia una precisione tecnica ed un’energia comunicativa che li pone tra i gruppi su strumenti originali più interessanti del momento.

La Vaghezza è un ensemble che esegue musica del XVII e dell’inizio del XVIII secolo, con un interesse particolare per l’imprevedibilità, la stravaganza, l’originalità e la libertà della musica italiana del XVII secolo. Le loro interpretazioni musicali sono storicamente informate, ma sempre guidate soprattutto dalla loro comune sensibilità come ensemble e dalla ricerca della “Vaghezza”, un concetto estetico che descrive una bellezza impossibile da comprendere o afferrare: come il fumo, qualcosa che chiede di essere toccato pur rimanendo intangibile.
Dalla loro fondazione nel 2016 si sono esibiti nei più stimati festival di musica antica e serie di concerti europei come Utrecht Early Music Festival, Bruges MA Festival, Monteverdi Festival Cremona, Gottingen Handel Festspiele, Ambronay Festival, Innsbruck Festival, Buxton Festival, Festival MiTo, Auditorium de Lyon, Cité de la Voix Vezelay, Thessaloniki Baroque Festival, Società Aquilana Barattelli. Sono stati il primo gruppo ad ottendere tutti e tre i premi del prestigioso Concorso Handel Gottingen (2018) e hanno ottenuto il primo premio al Concorso Internazionale Maurizio Pratola (2016).
I membri de La Vaghezza sono tutti strumentisti molto richiesti, che collaborano con artisti di fama internazionale nelle sale da concerto più famose del mondo. I cinque musicisti hanno un ruolo paritario nella direzione musicale del gruppo e i due violini suonano il primo e il secondo violino in modo intercambiabile.
La Vaghezza è grata di essere stata sostenuta dal programma EEEmerging young artists dal 2017.
Il loro album di debutto “Sculpting the Fabric” copre il 1600 italiano ed è stato pubblicato da Ambronay Editions nel marzo 2021.

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