Luigi Grasso

Sassofonista e compositore, è considerato uno dei talenti più brillanti del panorama musicale europeo. Prodigio precoce, ha inciso il suo primo album a 13 anni. Ha studiato sia musica classica, sia jazz, approfondendo la tradizione afroamericana e sviluppando un linguaggio personale. Attivo come solista, arrangiatore e didatta, ha collaborato con numerosi artisti internazionali e dal 2019 fa parte della NDR Bigband. Il suo stile fonde rigore formale, improvvisazione e grande espressività.

Luigi Grasso si è affermato come una delle stelle più brillanti del jazz italiano. Fin dall’età di 12 anni è stato invitato in tutto il mondo come ospite in diverse formazioni, dal duo alla Big Band.

Ha scoperto il jazz e la musica classica in tenera età. Ha iniziato a studiare sassofono a 5 anni come cura per l’asma ed è stato quasi completamente autodidatta fino all’età di 11 anni, quando ha iniziato a frequentare i seminari del Berklee College of Music all’Umbria Jazz Festival di Perugia. In seguito gli è stata offerta una borsa di studio completa per partecipare al programma estivo della Berklee a Boston.

Nel 1997 ha vinto il concorso internazionale per giovani talenti “Bravo Bravissimo”, che ha lanciato la sua carriera jazzistica professionale, portandolo a esibirsi nei festival, club, teatri e programmi televisivi più prestigiosi in tutta Europa.

Nel 1999, all’età di 13 anni, è stato pubblicato il suo album di debutto “A Love Supreme” (Java Records).

Ha proseguito i suoi studi in Italia con il chitarrista americano Agostino Di Giorgio, oltre a un lungo apprendistato con il NEA Jazz Master Barry Harris, partecipando ai masterclass europei di quest’ultimo come studente e assistente didattico dal 2001 al 2009. Nel 2004 Luigi ha iniziato a studiare composizione classica, armonia e contrappunto presso il Conservatorio “Giovanni Martini” di Bologna, sotto la guida di Chiara Benati e Francesco Carluccio.

Nel 2013 ha fondato il “Luigi Grasso Quartet”, con il fratello Pasquale Grasso alla chitarra, il contrabbassista Mathias Allamane e il batterista americano Keith Balla. Il quartetto ha pubblicato l’album “Ça Marche” e si è esibito in tour in tutta Europa, ricevendo ampi consensi dalla critica. Nello stesso anno è stato solista nell’album “Crazy Blues” (Universal), importante progetto di China Moses e Raphael Lemonnier. Più recentemente ha lavorato come direttore musicale per il nuovo progetto di China Moses, “Nightintales”.

Nel 2018 l’ensemble “The Greenwich Session” ha pubblicato il suo primo album, “Invitation au Voyage” (Camille Production), con un repertorio di composizioni originali e un’orchestrazione unica: corno francese, corno inglese, corno di bassetto e clarinetto basso si incontrano con trombe, sassofoni, chitarra, contrabbasso e batteria.

Dal 2010 al 2019 ha vissuto a Parigi, dove, oltre alla carriera da solista, è stato anche docente al Conservatoire de Paris.

Nel 2019 Luigi Grasso è entrato a far parte della prestigiosa NDR Big Band in Germania: un traguardo che corona una carriera che lo ha visto affermarsi come uno dei musicisti più rilevanti della scena jazz contemporanea.

Nel 2020 il sassofonista ha fondato la nuova etichetta jazz “LP3 45” insieme a Laurent Courthaliac, Yaron Herman e Peter Schnur.

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