Maxim Vengerov

Nato nel 1974, ha iniziato la sua carriera da solista all’età di 5 anni per poi vincere i concorsi internazionali Wieniawski e Carl Flesch rispettivamente all’età di 10 e 15 anni. Il suo debutto discografico risale all’età di 10 anni e da allora ha continuato ad incidere per etichette di alto profilo come Melodia, Teldec e EMI, vincendo Grammy e Gramophone Award come artista dell’anno. Instancabile nella ricerca di nuovi mezzi espressivi e creativi, ha seguito le orme dei suoi mentori, Mstislav Rostropovich e Daniel Barenboim, dedicandosi anche alla direzione d’orchestra. Da allora ha diretto le più importanti orchestre del mondo e nel 2010 è stato nominato primo direttore principale della Gstaad Festival Orchestra. Nelle ultime stagioni si è esibito come solista e/o direttore con tutte le principali orchestre internazionali, tra cui New York Philharmonic, Berlin Philharmonic, London Symphony Orchestra, BBC Symphony Orchestra, Mariinsky Theatre Orchestra e le orchestre sinfoniche di Chicago, Montreal and Toronto, oltre alle numerose tournée in tutto il mondo in Recital. Nel 2020 è diventato il primo Artist in Residence di Classic FM e ha pubblicato una nuova registrazione del Concerto per violino di Tchaikovsky con il direttore Myung-Whun Chung e l’Orchestre Philharmonique de Radio France, insieme a opere di Saint-Säens e Ravel e a un recital dal vivo alla Carnegie Hall. Maxim Vengerov ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Grammy Award per la migliore performance di un solista strumentale (con orchestra) (2003), due Gramophone Award (1994, 1995), un Classical Brit Award (2004), cinque Edison Classical Music Award (1995, 1996, 1998, 2003, 2004), due ECHO Award (1997, 2003) e un World Economic Forum Crystal award (2007) – che premia gli artisti che hanno usato la loro arte per migliorare lo stato del mondo.

Maxim Vengerov suona lo Stradivari ex-Kreutzer (1727).