Trio Lisci, Spagnolo, Pascal
Valerio Lisci, arpa
Aurélien Pascal, violoncello
Kevin Spagnolo, clarinetto
Trascrizioni a cura di Valerio Lisci
Formazione inedita, dall’amalgama timbrica unica, in cui la varietà di articolazioni dell’arpa, unita ai suoni caldi, rotondi e brillanti di violoncello e clarinetto, genera un impasto sonoro la cui espressività rappresenta un’autentica novità nel panorama artistico di oggi.
Le potenzialità timbriche di questa formazione sono infatti ancora inesplorate e vengono portate ai massimi livelli dai tre esecutori, tra gli artisti più affermati sulla scena odierna, che spingono i propri strumenti all’estremo superando ogni limite tecnico e unendo l’assoluta padronanza strumentale ad effetti specifici, come il prés de la table o lo slap, e all’uso di percussioni.
Il programma è un viaggio nella grande tradizione musicale europea di fine ottocento – inizio novecento. Per esaltare una poliedricità timbrica così particolare, Valerio Lisci ha infatti realizzato delle trascrizioni in cui i tre strumentisti si spingono ad esplorare le ricche sonorità orchestrali e le melodie evocative tipiche del tardo romanticismo.
Da Debussy a Fauré, da Strauss a Rachmaninov, ogni brano è proposto sotto una nuova luce, reinterpretandone lo spirito attraverso le potenzialità di una formazione cameristica nuova. Le sonorità eteree e sognanti di Première Rhapsodie e Une Chatelaine en sa tour si alternano all’intensità lirica di Morgen e alla profondità espressiva dei Nocturnes e dei Préludes di Rachmaninov.
Il culmine del programma è la Danza dei Sette Veli di R. Strauss, in cui il virtuosismo degli esecutori è spinto forse al suo limite massimo: la componente ritmica ha infatti una complessità estrema e prevede l’uso di sonagli per il clarinetto, del piatto per l’arpa e della cassa per il violoncello.