Marta Argerich & Re Encuentros
Martha Argerich, tra i più grandi musicisti viventi, nella formula che le è forse più cara: quella dell’incontro fra amici, musicisti, attorno al suo pianoforte, in un progetto che celebra ed esalta il concetto di “musica da camera”.
Martha Argerich, secondo molti la più grande pianista vivente, nella formula che le è forse più cara: quella dell’incontro fra amici musicisti attorno al suo pianoforte, che per 15 anni ha reso celebre il “Progetto Argerich” di Lugano. E proprio da Lugano arriva l’Ensemble ReEncuentros: un gruppo di musicisti di varia provenienza (Argentina, Armenia, Turchia, Kazakistan…) e legati alla Signora del pianoforte da sodalizi artistici di lunga data, per un progetto variegato all’insegna del “divertiamoci a far musica insieme”. Quasi una conseguenza, il programma si presenta assai eterogeneo, imprevedibile, dal Beethoven a Piazzolla, attraverso i deliziosi “Studi in forma di canone” di Schumann e la trascrizione di due classici: de Falla (le “Canciones populares”) e Debussy (“Prélude à l’après-midi d’un faune”). Nell’alternarsi delle formazioni strumentali, brano dopo brano, la presenza/assenza della celebre pianista è determinante per l’esito complessivo, imponendo un’energia cinetica a cui è difficile resistere, per i colleghi non meno che per il pubblico.